mercoledì 11 gennaio 2017

Alba nuova

Per l’ennesima volta il vuoto era di fronte a lei.
Le ceneri di quello che considerava un grande amore, ancora fumanti, sulla sua anima.
Era sempre il più difficile, il primo giorno, quello più distante dalla fine di quello straziante dolore.
Era apatica, vuota. Il mondo sarebbe potuto crollare in quel momento, e lei non vi avrebbe dato peso. La sua storia più importante era finita, e l’unica cosa che il suo cervello riusciva a fare, era spegnersi. Una sorta di torpore indotto dal suo inconscio per evitare di distruggersi del tutto.
Si erano visti nella piazza del loro primo appuntamento, gli innaturali venti gradi di quell’inizio dicembre le permettevano di tenere la gola scoperta, mettendo così in mostra il suo ciondolo. Quella stellina, che valeva come pegno d’amore.
Non ci furono particolari parole, niente lacrime, solo tristezza che già cominciava a sfumare di malinconia. Un breve addio, due estranei che si conoscono più di chiunque altro.
La giornata è finita, la notte l’abbraccia aspettando un’alba nuova.
Stefania LeoNoir