sabato 21 febbraio 2015

Mai vissuto

Lei guardò fuori dalla finestra, il velluto nero della notte avvolgeva il mondo, il suo sguardo nel vuoto.
Fu in quel momento che vidi una profonda tristezza passarle negli occhi, i dubbi che solo un cuore fragile può far nascere. Erano pieni di parole mai pronunciate e decisioni lasciate sospese. Vedevo l'ombra di quell'ultimo amore, quello non vissuto, che sapeva di felicità, quello mai iniziato per paura di delusioni.
Era malinconia e solitudine. Era vetro, freddo e fragile. Era come vedere l'inutile perfezione di un'errore mai commesso.
E mi chiesi, con grande sconforto, se si potesse morire per tanto dolore, quando in effetti non si era mai vissuto.

Stefania LeoNoir





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