Le piaceva toccare l'anima delle persone che incrociava sul suo cammino, più che il loro corpo.
Una creatura strana ed eterea, con il cuore d'artista e i modi gentili. Era solita ascoltare le persone, in silenzio, quasi prostrandosi dinnanzi ai pensieri altrui, un inchino per aver avuto il privilegio di sbirciare uno scorcio di cuore non suo. Non poteva fare a meno di pensare prima agli altri e poi, se fosse avanzato un minimo di tempo, a se stessa.
Metteva il suo essere da parte in un angolo buio, ben nascosto.
Lei era contenta, si cibava di felicità.
Voleva vedere i sogni e le emozioni, per lei questo era il bello, l'importante, il vero scopo, l'unico punto d'ordine in un mondo disordinato.
Metteva da parte il suo dolore e curava quelli altrui, con parole buone e abbracci sinceri.
La si poteva avere per se, solo se si accettava di dividerla col resto del mondo... Lei era dolce e viveva per gli altri, e se qualcuno avesse tentato di imprigionarla, sarebbe volata via, come una piuma leggera che vortica lenta nel vento d'estate.
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