martedì 9 settembre 2014

I Ricordi

Non mi piacciono i ricordi. Salgono in gola, formando un nodo impossibile da sciogliere, per poi arrivare al cuore creando una fitta sorda, fino a scendere nello stomaco dove fanno subbuglio e disordine.
Mi piace pensare di essere una persona fragile e che i ricordi siano per gente forte, sicura e senza incertezze. 
Loro sono difficili da rivivere, soprattutto se legati a emozioni forti. Quelle ancorate a lacrime e sorrisi.
Li considero piccole cicatrici create dal tempo di vivere, alcune tanto profonde e nette da fare ancora male, altre lievi e sottili come piume leggere, che fluttuano malinconiche in un'aura di passato.
I ricordi possono uccidere, possono straziare l'anima, ma forse è meglio morire per le tracce lasciate da un'emozione, piuttosto che vivere in un oblio vuoto e informe.

Stefania LeoNoir



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