mercoledì 15 gennaio 2014

Petali e stelle

Non era facile innamorarsi di una così. Era faticoso come scalare una gigantesca montagna di silenzi e insicurezze. Bisognava essere un po' matti, sognatori magari, sicuramente poeti. 
Lei era una di quelle rare creature fatte di petali e stelle. 
Amava danzare sotto i monsoni estivi, e girava su se stessa con le braccia aperte per non perdere nemmeno una goccia di quella libertà.
Non era difficile sorprenderla a contare le stelle, stesa su di un campo di grano.
Amavo guardarla mentre leggeva, col viso corrucciato, storie tristi di fronte al caminetto, ero sempre più che preparato alla crisi di pianto che sapevo sarebbe avvenuta di li a poco.
Lei sognava sempre ad occhi aperti di terre lontane e avventure da vivere.
La vera splendida scoperta era lei. Tanto vicina quanto irraggiungibile.

Stefania LeoNoir

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